Ansia, imbarazzo o vergogna per un trattamento ortodontico sono la causa che porta in genere gli adulti a rinunciare all’apparecchio ai denti. Tuttavia, come già scritto in un altro post, le cure ortodontiche sono indispensabili per risolvere determinati problemi: dal riallineare i denti prima di fare un ponte (protesi dentale fissa) al prevenire i danni locali e sistemici della malattia parodontale fino al conseguimento di un sorriso da star col conseguente incremento della propria autostima. Non tutti sanno che però esistono molte terapie che possono minimizzare l’insicurezza legata ai disagi estetici di un apparecchio ortodontico classico. Di seguito elenco i principali pro e contro di ciascuna:
Ortodonzia computerizzata
Il gold standard: permette la risoluzione di ogni malocclusione. Realizzato con tecnica Incognito o Win, si tratta di un apparecchio fisso per ortodonzia invisibile caratterizzato da sottili attacchi che vengono incollati sul lato interno dei denti. L’ortodonzia computer assistita è caratterizzata da una progettazione del piano terapeutico digitalizzata: ciò significa estrema predicibilità del risultato con la possibilità di farne previsualizzare i risultati finali al paziente ancor prima di iniziare. Come tutti gli apparecchi fissi, richiede attenzione a ciò che si mangia.
Causa un po’ di discomfort alle mucose e fastidi alla lingua che però spariscono abitualmente nelle prime due settimane.
Mascherine trasparenti
Metodica Invisalign o Orthocaps. Ottime nei casi di affollamento o diastemi e in malocclusioni di semplice o media entità, consistono nell’applicazione in successione di dispositivi appositamente studiati sulle arcate dentali. I pro delle mascherine ortodontiche sono rappresentati dal fatto che, essendo rimovibili, il paziente può toglierle per mangiare quel che vuole (anche i taralli!), lavarsi i denti anche con il filo interdentale e magari uscire una sera senza. Tuttavia non possono dirsi invisibili e non possono intercettare casi complessi.
Ortodonzia linguale senza attacchi Napoli
E’ una metodica linguale che non prevede l’uso di attacchi interni, ma bensì l’incollaggio diretto del filo che sposta i denti sui medesimi per mezzo di colla. Come quella con gli attacchi è invisibile. E’ una terapia fissa e crea gli stessi disagi di ogni altro trattamento ortodontico interno; tuttavia non è progettata al computer, quindi è sicuramente meno precisa. Inoltre l’ortodontista per attivare il filo deve mensilmente staccarlo dai denti con la possibilità di scalfirli più e più volte.