I bambini e i genitori dal dentista
Il ricordo del mio primo pedodonzista a Napoli sono tante grandi pinze sul banco del suo ambulatorio. Entrando nello studio esse facevano bella mostra di sé, ma, una volta seduti, non era più possibile “sorvegliarle” perché il banco era alle spalle della poltrona. Oggi so che si trattava di innocue pinze per gli apparecchi ortodontici mobili, ma allora quella presenza incombente mi atterriva. Questo ricordo personale mi è servito da stimolo per evitare esperienze analogamente sgradevoli ai miei pazienti più piccoli. Nei miei ambulatori, prima di una seduta di pedodonzia, elimino elementi ansiogeni e non necessari alla terapia del caso. Per quelli necessari faccio in modo da spiegare il loro uso e ne faccio sperimentare l’innocuità. Tali attenzioni tuttavia non bastano: perché un bambino si affidi con serenità alle nostre cure, c’è infatti bisogno di collaborazione anche da parte della sua famiglia. I miei suggerimenti:
- Innanzi tutto meglio prevenire che curare e quindi:
- Attuare un appropriato regime alimentare fin dalla più tenera età prediligendo l’uso di alimenti che fanno bene ai denti. Evitare invece i dolciumi: nei bimbi essi possono causare in breve tempo carie molto estese rendendo necessari interventi senza dubbio invasivi.
- Aiutare e abituare i bambini a lavare i denti.
- Portare i piccoli presso lo studio per eseguire controlli di routine. Ciò permette di creare il giusto feeling col medico e intercettare precocemente eventuali problemi.
- Non utilizzare il dentista come spauracchio: “se non lavi i denti ti porto dal dentista” individua l’odontoiatra come una punizione.
- Mai raccontare ai bambini pregresse personali esperienze negative.
- Non svelare i segreti del mestiere al bambino: “Hai visto? Ti ha fatto la siringa e non te ne sei neanche accorto”.
- Non portare i piccoli con sé quando ci si sottopone a cure: la cosa più semplice che può succedere ad esempio è che il piccolo veda che il genitore ha paura di “quel dottore”.
- Durante la seduta partecipare congiuntamente con i medici nel creare un ambiente rassicurante per il piccolo facendo attenzione anche ai dettagli. Una semplice parola “sbagliata” potrebbe avere conseguenze negative: dire “il dottore non ti farà sentire dolore” viene tradotto dal piccolo quasi sempre con “potresti sentire dolore”!
- Se si è incerti sul comportamento da tenere, spesso la cosa più saggia è sedersi e sfogliare una rivista.