Blog

Dentifrici sbiancanti e abrasione dentale

Quando si vogliono denti bianchi abitualmente la prima cosa che si fa è acquistare un dentifricio sbiancante. Questi dentifrici funzionano attraverso due strade: la presenza di sbiancanti ottici e la rimozione meccanica delle macchie per mezzo di particelle abrasive.

Gli sbiancanti ottici sono sostanze chimiche che, depositatesi sui denti, riflettono la luce in maniera più brillante.

Invece le particelle abrasive aggrediscono le macchie rimuovendole per attrito. L’attrito però non si ferma alle macchie, ma coinvolge tutto il dente potendo contribuire a consumarne le parti più delicate: i colletti. In queste zone, dove lo smalto è sottile o inesistente, la dentina sottostante può facilmente esporsi, ed essendo di gran lunga meno resistente dello smalto, può consumarsi in modo relativamente veloce.

Non a caso l’indice di abrasività dei dentifrici è espresso in RDA: Relative Dentin Abrasivity. Tale indice può avere valori compresi tra 0 e 250. I valori fino a 80 indicano dentifrici a bassa abrasività, tra 80 e 100 quelli medi, oltre ci sono le paste altamente abrasive.

Impiegare dentifrici altamente abrasivi è rischioso per denti e gengive. I denti possono pian piano consumarsi al colletto divenendo fragili e sensibili, le gengive possono retrarsi manifestando recessioni. Inoltre l’abrasione azzera anche i benèfici effetti che il fluoro esercita per via topica nella prevenzione delle carie.

Quando poi, non sapendo come lavare correttamente i denti, al dentifricio abrasivo si abbina uno spazzolino duro e un movimento errato, i danni possono essere rilevanti.

Ma in mancanza di indicazioni sull’RDA, come capire se una pasta dentifricia è troppo aggressiva? Un modo empirico per valutare l’abrasività di un dentifricio è palparlo tra le dita: una pasta abrasiva ha granuli facilmente palpabili e che si apprezzano anche tra i denti.

In ultima analisi comunque è consigliabile evitare o limitare a brevissimi periodi l’uso di dentifrici abrasivi.

Parodontite e malattie sistemiche

La parodontite è un’infezione che interessa i tessuti attorno ai denti. Generalmente essa ha carattere lentamente progressivo e, in conseguenza di ciò, viene spesso sottovalutata fin quando non si presentano le sue complicanze più gravi. La Parodontologia si occupa di intercettare i segni e sintomi della parodontite con cure appropriate.

Come parodontologo, a Napoli e Caserta, applico protocolli specifici per la cura della parodontite. Purtroppo però accade che in alcuni casi, i pazienti, pur informati sulla necessità di assidui controlli, ottenuti i primi risultati, ritornano a sottovalutare la malattia parodontale.

Ciò è deleterio. E non solo per i denti, ma per la salute in generale. Come ricordato in apertura, la parodontite è un’infezione. A essa corrisponde una risposta infiammatoria da parte dell’organismo che ne è affetto il quale conseguentemente rilascia nel circolo sanguigno mediatori come le interleuchine e il tnf. E’ ovvio che questi mediatori, come anche i microbi che dalle gengive migrano nel sangue non si fermano alla bocca, ma possono arrivare ovunque. Ecco che negli ultimi anni sono emersi studi scientifici da cui si evince che senza dubbio nei pazienti con parodontite non controllata il rischio di problematiche cardio-vascolari, complicanze ostetriche e iperglicemia risulta aumentato.

Un motivo in più, anzi, parecchi, per non lasciarsi andare…

Come scegliere lo spazzolino

Avete scelto di acquistare un nuovo spazzolino ma non sapete quale prendere? Naturale, infatti gli spazzolini non sono tutti uguali. Anche se molti medici trascurano questo aspetto, un bravo dentista invece sa che lo spazzolino da denti per essere efficace deve avere caratteristiche ben precise:

La durezza delle setole deve essere generalmente di livello medio. Nei pazienti che hanno gengive delicate e denti molto sensibili invece è consigliabile usare spazzolini morbidi.

Testa dello spazzolino piccola: la testina troppo grande può ostacolare la detersione dei settori dentali di difficile accesso. Per i bambini esistono dimensioni appositamente calibrate.

Composizione della testina: oggi, accanto alle setole, possono essere presenti anche dispositivi accessori. Io consiglio le testine composte esclusivamente da setole artificiali. I dispositivi accessori proposti dall’industria per gli scopi più svariati, per lo più sono realizzati in materiali che alla lunga potrebbero avere un effetto lesivo su denti e gengive.

Orientamento delle setole: dovendo scegliere uno spazzolino che abbia setole tutte allineate ed un altro che le abbia disposte in maniera incrociata, è senza dubbio da preferirsi quest’ultimo in quanto massimizza la capacità di detersione.

Lunghezza delle setole: trovo consigliabile impiegare spazzolini che hanno setole di diversa lunghezza. La presenza di un ciuffo terminale più lungo può aiutare a detergere i punti più posteriori e quelli interdentali. Anche la disposizione vicendevolmente alternata di gruppi di setole più lunghi e più corti risulta più efficace nel raggiungere gli spazi interdentali.

Indicatore dello stato di usura: alcuni spazzolini hanno setole che virano di colore quando iniziano a invecchiare.

In media comunque lo spazzolino va cambiato ogni tre mesi anche se sembra perfettamente integro. Infatti la sua durezza dopo tale periodo si sarà modificata e quindi lo spazzolamento sarà meno efficace. Se addirittura si aspetta che le sue setole siano divaricate si potrebbero rischiare recessioni gengivali e usure al colletto dei denti.


Gli studi

NAPOLI: Nato nel 2000, grazie al consenso sempre maggiore col quale i nostri pazienti ci onorano, è stato di recente ampliato in modo tale da garantire l’erogazione delle cure in un ambiente che sia quanto più confortevole possibile.

MADDALONI: Nato nel 2013, situato in centro, è attrezzato con apparecchiature all’avanguardia, facilmente accessibile anche a portatori di handicap e si pone l’obiettivo di essere punto di riferimento per l’erogazione di terapie dall’alto standard qualitativo.


Sede di Napoli: via Edoardo Nicolardi 110.Tel: +39 081 743 37 86

Sede di Maddaloni (CE): via Roma 10.Tel: +39 0823 1970 479

presso gli studi è attivo un servizio di trasferimento chiamata che permette ai medici di essere costantemente reperibili quando non presenti nelle strutture.
Fax: 081 592 05 09E-mail: info@studiocuccurullo.it