Fra le urgenze odontoiatriche più frequenti che coinvolgono i bambini c’è il trauma dentale. In seguito a cadute o incidenti dello sport può verificarsi una lesione ai denti e in questi casi i genitori non sanno cosa fare.
Al di là della necessità di confortare il bambino, bisogna mantenere la calma e cercare di capire cosa è successo nella bocca del piccolo.
In genere i danni possono consistere in una frattura, una lussazione o un’avulsione del dente. La frattura dentale comporta una perdita di sostanza dentale; la lussazione consiste nello spostamento del dente e l’avulsione purtroppo indica la perdita dell’intero elemento.
E’ evidente che bisogna contattare immediatamente il proprio dentista, ma intanto che ci si arriva, che fare?
Innanzitutto registrare a che ora è successo l’incidente, poi bisogna cercare di recuperare i frammenti o il dente perso.
In caso di avulsione, se possibile, il dente recuperato va delicatamente pulito sotto un getto d’acqua (possibilmente fisiologica sterile) ed immediatamente rimesso nel suo alveolo. Sulla radice del dente le cellule del legamento parodontale sopravvivono per 18 minuti in ambiente secco, viceversa conservate in un ambiente corretto, possono sopravvivere anche due ore. Se ricollocare il dente non fosse possibile, allora esso andrà conservato in saliva o in latte freddo. In tal modo l’intervento di reimpianto dentale, se tempestivo, ha maggiore probabilità di successo.
Nel caso di fratture dentali i frammenti dovranno essere recuperati conservandoli egualmente come sopra. Infatti, se disidratati, la loro colorazione si modifica rendendo il riattacco esteticamente inadeguato.