La sedazione cosciente con protossido d’azoto a Napoli e Caserta
Il protossido d’azoto è stato uno dei primi gas medicali impiegati per scopo anestetico. In odontoiatria viene impiegato per ottenere la sedazione cosciente cioè permettere al paziente di trovare uno stato di rilassamento in cui si mantiene comunque sempre sveglio e cosciente. Per ottenere questo risultato il gas deve essere miscelato con l’ossigeno nelle giuste proporzioni e quantità che differiscono da persona a persona. La erogazione della miscela di gas avviene con un macchinario apposito, assolutamente silenzioso, con cui la somministrazione avviene attraverso una mascherina collocata sul naso.
Le controindicazioni della sedazione cosciente non sono molte: va evitato nei pazienti cui è stato ricostruito il timpano o comunque che hanno infiammazioni dell’orecchio medio e in coloro che hanno avuto interventi oftalmici di iniezione intraoculare di gas. Controindicazioni relative sono invece il primo trimestre di gravidanza, malattie gravi del sistema respiratorio, psicosi, impossibilità di respirare dal naso e mancanza di collaborazione.
Relativamente a queste due ultime controindicazioni va infatti detto che la sedazione con il protossido richiede che il paziente si focalizzi sul fatto che, nonostante abbia la bocca aperta per le terapie del caso, la sua respirazione debba avvenire con il naso. Se così non è gli effetti saranno nulli.
Le indicazioni della sedazione cosciente sono preminentemente i trattamenti di routine per pazienti che abbiano timore nel sottoporsi a cure odontoiatriche (odontofobia) o nei quali tali trattamenti possono causare un aggravamento di patologie preesistenti come cardiopatie, epilessia, o ipertensione grave.
L’uso del protossido non è invece indicato, a mio avviso, per trattamenti complessi in cui l’ingombro della mascherina può essere di eccessivo ostacolo.