Implantologia computer assistita
Con frequenza sempre maggiore i pazienti che necessitano d’interventi implantoprotesici mi chiedono giustamente spiegazioni sull’implantologia computer guidata a Napoli e a Caserta, le due città in provincia delle quali sono ubicati i miei studi. Data la pressione pubblicitaria, la maggioranza delle richieste è inerente alla sistematica Nobel Guide della Nobel Biocare.
Appare quindi necessario spiegare di cosa si tratta.
Preliminarmente vanno puntualizzati due concetti: quello della implantologia flapless e quello dell’implantologia protesicamente guidata.
La chirurgia implantare flapless viene eseguita preparando l’osso e avvitando la fixture implantare senza scollare un lembo, vale a dire senza incidere e allontanare la gengiva per denudare l’osso, e questo implica una guarigione più veloce e senza punti di sutura.
L’implantologia protesicamente guidata è un intervento con cui il posizionamento degli impianti rispetta un progetto protesico preliminare in maniera tale da garantirne una ossequiosa realizzazione.
Chiariti questi aspetti, diciamo che l’implantologia computerizzata consiste nella progettazione dell’intervento di implantologia per mezzo di un software che, una volta acquisiti i radiogrammi del paziente, permette all’odontoiatra di decidere la posizione degli impianti in modo tale da ottimizzare i risultati protesici finali rispettando quindi il concetto dell’implantologia protesicamente guidata. Per ottenere questo risultato, tale posizione viene fedelmente trasferita in bocca per mezzo di una guida realizzata apposta per il caso che “obbliga” il clinico a preparare l’osso e posizionare gli impianti come deciso in precedenza.
La guida inoltre permette di eseguire interventi di implantologia flapless in tutta sicurezza in quanto, garantendo di mantenere invariata la posizione preliminarmente decisa sui radiogrammi per le frese prima e gli impianti poi, risulta superfluo dover esporre l’osso per controllare la direzione con la quale lo si prepara per creare l’alveolo implantare.
Altro grande vantaggio è che essendo progettata sulla base del trattamento protesico finale, la sistematica consente di predisporre anche una protesi provvisoria da collocare sugli impianti subito dopo l’intervento per effettuare il così detto carico immediato. Molto importante è inoltre il fatto che la preparazione dell’osso venga effettuata attraverso frese calibrate, cosa particolarmente utile in prossimità di zone a rischio (nervi, arterie…).
L’implantologia computer guidata però ha anche dei limiti, essi sono rappresentati dalla necessità che il paziente abbia un’apertura della bocca sufficiente ad inserire le frese all’interno della guida, dai costi più elevati rispetto alla tecnica tradizionale e dal fatto di essere generalmente incompatibile con tecniche di rigenerazione ossea.